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An: «La questione della Ru 486 non può non tornare in Consiglio regionale» |
Inserito il 05 febbraio 2008 alle 12:16:00 da admin. IT - Consiglio regionale
«La questione della Ru 486, che con l’inserimento nel Piano di Salute farebbe un oggettivo salto di qualità rispetto a mere ipotesi di sperimentazione, non può non tornare all’attenzione del Consiglio regionale». La presa di posizione è espressa con forza dai consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Michele Saccomanno, Tommaso Attanasio, Saverio Congedo, Pietro Lospinuso, Nino Marmo, Roberto Ruocco e Sergio Silvestris, che ribadiscono il proprio pensiero inamovibile «anche a seguito della forte presa di distanza di un gruppo importante della maggioranza consiliare quale quello della ex-Margherita».
La posizione degli ex diellini, per il gruppo regionale di An «modifica oggettivamente, insieme al suddetto salto di qualità, lo stato degli atti rispetto al precedente dibattito sull’argomento. Abbiamo pertanto rivolto in tal senso una richiesta formale al Presidente del Consiglio, pronti a ribadire che non si può inserire nelle strutture della Sanità pubblica una metodologia comunque abortiva senza le massime garanzie – che allo stato non ci sono - per la salute della donna e che la Legge 194 va attuata nel suo spirito originario e nella sua interezza, a partire da quelle sue parti che si pongono al servizio della donna stessa per aiutarla ad accettare, pur nel rispetto della sua libertà di scelta, una gravidanza a cui è affidata comunque una vita umana».
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